Innalzamento dell’età pensionabile delle donne: No della Fp Cgil
Carlo Podda, segretario generale della Fp Cgil, è intervenuto sulle ipotesi di modifica dell’età pensionabile per le donne del pubblico impiego, formulate dal governo: “Trovo inaccettabile e francamente un po’ immorale che in una fase di crisi il Governo non trovi altro modo per far cassa che mettere mano alle pensioni delle donne del pubblico impiego. Un accanimento incomprensibile e cieco, che richiama nel dibattito sviluppato sui quotidiani interventi di natura più generale.
Sappiamo invece che la vera ingiustizia del sistema è rappresentata da tutti qui lavoratori che già nei prossimi anni andranno in pensione con il sistema contributivo, con pensioni il cui valore sarà uguale a quello delle pensioni sociali, ed ancor di più da giovani, discontinui e precari, che andranno in pensione nei prossimi decenni con livelli pensionistici altrettanto bassi.
La crisi in atto sta provocando una diminuzione del rendimento dei contributi pensionistici, basandosi l’intero sistema, come è noto, su una presupposta crescita costante del prodotto interno lordo, sceso quest’anno di 5 punti.
Questi sono i veri problemi a cui Governo e forze politiche sono chiamati a dare risposta.
Io dico fin d’ora no, non lo accetteremo, ed annuncio ogni forma di opposizione possibile ad evitare interventi sul sistema previdenziale che non affrontino il vero nocciolo del problema: come far crescere le pensioni di tutti quei lavoratori che pagheranno con il proprio futuro gli errori del passato, di quei giovani e quei precari altrimenti destinati ad un futuro di indigenza”.