Riforma sanitaria, la Giunta apra il confronto col sindacato
«La riforma sanitaria non si fa con gli annunci sui giornali e nemmeno a colpi di maggioranza. Se la Giunta vuole raggiungere questo obiettivo, apra subito un confronto a tutto campo con sindacati e amministratori locali. La Cgil, da parte sua, è pronta a discuterne senza preclusioni e pregiudizi». Orietta Olivo, responsabile welfare della segreteria regionale Cgil, commenta così le dichiarazioni rilasciate dal governatore Renzo Tondo e dell’assessore alla Salute Vladimir Kosic in occasione del vertice di maggioranza di sabato.
Cgil pronta al confronto, dunque, «sempre che la Giunta – precisa Olivo – intenda aprire un percorso di questo tipo, che consenta non solo ai lavoratori, ma anche agli Enti locali, in rappresentanza dei cittadini, di esprimere il proprio giudizio su una riforma così importante». I precedenti, per la Cgil, non lasciano ben sperare: «Se il modello messo in atto sarà quello utilizzato nell’area vasta giuliano-isontina – commenta ancora la sindacalista – ovviamente siamo contrari. L’operazione è stata fatta infatti per mera sommatoria, senza alcun criterio legato a una maggiore qualità e diffusione dei servizi. E senza coinvolgere le amministrazioni locali e il sindacato».
Quanto ai contenuti della riforma, Olivo pone una priorità, quella relativa alle risorse. «La volontà di difendere e rafforzare il servizio pubblico si misura sulle dotazioni finanziarie e sulle politiche del personale. Riguardo all’obiettivo dichiarato di potenziare i servizi sul territorio, è ovvio che questa debba essere una delle grandi priorità: siamo in attesa che la Giunta lo faccia nella pratica e non solo a parole».
Cgil pronta al confronto, dunque, «sempre che la Giunta – precisa Olivo – intenda aprire un percorso di questo tipo, che consenta non solo ai lavoratori, ma anche agli Enti locali, in rappresentanza dei cittadini, di esprimere il proprio giudizio su una riforma così importante». I precedenti, per la Cgil, non lasciano ben sperare: «Se il modello messo in atto sarà quello utilizzato nell’area vasta giuliano-isontina – commenta ancora la sindacalista – ovviamente siamo contrari. L’operazione è stata fatta infatti per mera sommatoria, senza alcun criterio legato a una maggiore qualità e diffusione dei servizi. E senza coinvolgere le amministrazioni locali e il sindacato».
Quanto ai contenuti della riforma, Olivo pone una priorità, quella relativa alle risorse. «La volontà di difendere e rafforzare il servizio pubblico si misura sulle dotazioni finanziarie e sulle politiche del personale. Riguardo all’obiettivo dichiarato di potenziare i servizi sul territorio, è ovvio che questa debba essere una delle grandi priorità: siamo in attesa che la Giunta lo faccia nella pratica e non solo a parole».