«Sanità , subito le assunzioni e la verifica sul personale»
Il pieno finanziamento del fondo per la non autosufficienza, l’aumento dell’abbattimento sulle rette delle case di riposo, la copertura del turnover 2011 e una puntuale verifica del fabbisogno di personale in sanità. Queste le principali richieste avanzate unitariamente da Cgil, Cisl e Uil nei confronti dell’amministrazione regionale in vista della manovra di assestamento di bilancio.
Le segreterie dei sindacati confederali, rappresentate da Franco Belci per la Cgil, Giovanni Fania per la Cisl, Giacinto Menis e Claudio Cinti per la Uil, definiscono «costruttivo» l’incontro di questo pomeriggio con la Giunta Tondo. «L’esigenza prioritaria – dichiarano i segretari – è quella non solo di mettere in sicurezza, ma di potenziare sanità e welfare, sia in relazione all’aumento della domanda di servizi, sia per far fronte alla caduta del reddito che colpisce migliaia di famiglie. Destano allarme, in particolare, il taglio del fondo nazionale per la non autosufficienza e l’aumento delle rette delle case di riposo, che superano anche del 50% il livello medio delle pensioni».
Le risposte alle richieste avanzate dai sindacati, fanno sapere Cgil-Cisl-Uil, sono attese entro questa settimana, dopo la riunione di Giunta e il confronto fra l’esecutivo e i capigruppo. Quanto alla copertura economica delle misure richieste, secondo i sindacati parte delle risorse necessarie può essere ricavata da una riduzione della dotazione del fondo consiglieri e dal rinvio delle spese di ammodernamento degli uffici, voci sulle quali è prevista una spesa complessiva di oltre 36 milioni: «Su questi capitoli – questo l’appello di Belci, Fania, Menis e Cinti – esistono sicuramente i margini per realizzare importanti economie da destinare al welfare e alla sanità regionale».
Le segreterie dei sindacati confederali, rappresentate da Franco Belci per la Cgil, Giovanni Fania per la Cisl, Giacinto Menis e Claudio Cinti per la Uil, definiscono «costruttivo» l’incontro di questo pomeriggio con la Giunta Tondo. «L’esigenza prioritaria – dichiarano i segretari – è quella non solo di mettere in sicurezza, ma di potenziare sanità e welfare, sia in relazione all’aumento della domanda di servizi, sia per far fronte alla caduta del reddito che colpisce migliaia di famiglie. Destano allarme, in particolare, il taglio del fondo nazionale per la non autosufficienza e l’aumento delle rette delle case di riposo, che superano anche del 50% il livello medio delle pensioni».
Le risposte alle richieste avanzate dai sindacati, fanno sapere Cgil-Cisl-Uil, sono attese entro questa settimana, dopo la riunione di Giunta e il confronto fra l’esecutivo e i capigruppo. Quanto alla copertura economica delle misure richieste, secondo i sindacati parte delle risorse necessarie può essere ricavata da una riduzione della dotazione del fondo consiglieri e dal rinvio delle spese di ammodernamento degli uffici, voci sulle quali è prevista una spesa complessiva di oltre 36 milioni: «Su questi capitoli – questo l’appello di Belci, Fania, Menis e Cinti – esistono sicuramente i margini per realizzare importanti economie da destinare al welfare e alla sanità regionale».