Consulenze, la Fp-Cgil apre la caccia agli sprechi
Fermi i rinnovi dei contratti pubblici, congelato o fortemente ridotto il turnover nei posti di lavoro, dove i lavoratori andati in pensione non vengono sostituiti, ma non cala la spesa in consulenze. Tutt’altro: nel Friuli Venezia Giulia, tra amministrazione regionale, enti locali e servizio sanitario, la spesa annua stimata in consulenze e incarichi esterni è di 15 milioni di euro. Ma si tratta probabilmente di una valutazione al ribasso.
«Risorse che potrebbero essere investite per migliorare il livello quantitativo e qualitativo dei servizi pubblici vengono invece spese per affidare incarichi esterni, ignorando o sottoutilizzando le professionalità e le competenze già presenti negli enti», denuncia la segretaria generale della Fp-Cgil Mafalda Ferletti. Da qui l’iniziativa ideata dal sindacato del lavoro pubblico della Cgil, dal titolo “Ma dove butti i nostri soldi”, lanciata infake ray ban sunglasses uk questi giorni attraverso il sito internet della categoria (fp.cgilfvg.it) e tesa a individuare i casi più macroscopici di spreco di risorse. La Fp invita tutti, iscritti e non, a segnalare via mail casi di consulenze affidati dalle amministrazioni pubbliche regionali, con preferenza per quelli sfuggiti all’attenzione dei media o non adeguatamente documentati sui siti internet degli enti, come imporrebbero le norme sulla trasparenza.
«Non vuole soltanto essere un’azione di denuncia – spiega la Ferletti – ma anche uno strumento per monitorare e tenere sotto controllo la spesa in consulenze, che spesso riesce ad eludere i paletti della spending review». Per le segnalazioni, anche anonime, purché adeguatamente documentate, è già attiva la mail louboutin soldes. I risultati verranno resi noti all’inizio di ottobre, quando si terrà anche una provocatoria “premiazione” delle consulenze più inutili e meglio remunerate.
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