Comparto, altolà Cgil: il Ddl non invada la sfera contrattuale
Gli aspetti da chiarire sono tanti. «Anche perché – sottolinea Mafalda Ferletti, segretaria regionale della Cgil Funzione pubblica – l’assessore non ci ha presentato alcuna bozza di legge, ma soltanto delle slide, illustrate nell’incontro del 26 agosto. Che resta l’unico convocato fino ad oggi sulla riforma del comparto unico».
LA SFERA CONTRATTUALE. Il secondo appuntamento è per lunedì 14 e martedì 15 settembre. Con tanta carne al fuoco. «Dopo le anticipazioni della Giunta – dichiara ancora Ferletti – i punti da chiarire sono tanti. E riguardano innanzitutto l’impostazione generale della riforma, che sembra prefigurare, in base alle prime anticipazioni dell’assessore, diverse incursioni legislative in aree che competono invece alla sfera contrattuale. Questo il primo e fondamentale aspetto da affrontare lunedì con l’assessore, prima ancora di entrare nel merito dei singoli provvedimenti come le procedure di assunzione col futuro concorso unico, la gestione della mobilità , le garanzie in caso di passaggio di funzioni tra diversi enti, le nuove regole sull’area dirigenziale, tanto per citare soltanto alcuni tra i principali capitoli del disegno di legge».
CONFRONTO VERO. La legge, in sostanza, non deve disciplinare l’intera materia, perché esistono temi che per la Cgil devono restare affidati alla contrattazione. Anche per questo Ferletti sollecita «l’avvio di un percorso condiviso basato su un testo di legge vero e proprio, e non su semplici anticipazioni».
CONTRATTO SUBITO. Ma non basta: per la segretaria Fp «il disegno di legge sul comparto rappresenta solo una delle tre colonne portanti di una riforma che, per essere tale, deve essere completata dalla conclusione dell’iter sull’avvio delle Uti e dall’avvio in tempi rapidi del confronto sul rinnovo del contratto». Rinnovo che la Cgil considera improrogabile, «non soltanto perché i trattamenti dei lavoratori sono fermi al biennio economico 2008-2009, ma anche alla luce della recente sentenza della Consulta sull’illegittimità del blocco contrattuale».
LA SFERA CONTRATTUALE. Il secondo appuntamento è per lunedì 14 e martedì 15 settembre. Con tanta carne al fuoco. «Dopo le anticipazioni della Giunta – dichiara ancora Ferletti – i punti da chiarire sono tanti. E riguardano innanzitutto l’impostazione generale della riforma, che sembra prefigurare, in base alle prime anticipazioni dell’assessore, diverse incursioni legislative in aree che competono invece alla sfera contrattuale. Questo il primo e fondamentale aspetto da affrontare lunedì con l’assessore, prima ancora di entrare nel merito dei singoli provvedimenti come le procedure di assunzione col futuro concorso unico, la gestione della mobilità , le garanzie in caso di passaggio di funzioni tra diversi enti, le nuove regole sull’area dirigenziale, tanto per citare soltanto alcuni tra i principali capitoli del disegno di legge».
CONFRONTO VERO. La legge, in sostanza, non deve disciplinare l’intera materia, perché esistono temi che per la Cgil devono restare affidati alla contrattazione. Anche per questo Ferletti sollecita «l’avvio di un percorso condiviso basato su un testo di legge vero e proprio, e non su semplici anticipazioni».
CONTRATTO SUBITO. Ma non basta: per la segretaria Fp «il disegno di legge sul comparto rappresenta solo una delle tre colonne portanti di una riforma che, per essere tale, deve essere completata dalla conclusione dell’iter sull’avvio delle Uti e dall’avvio in tempi rapidi del confronto sul rinnovo del contratto». Rinnovo che la Cgil considera improrogabile, «non soltanto perché i trattamenti dei lavoratori sono fermi al biennio economico 2008-2009, ma anche alla luce della recente sentenza della Consulta sull’illegittimità del blocco contrattuale».