Comparto unico, con Panontin incontro a luci e ombre
Passi avanti per il confronto sulla riforma del comparto unico, ma anche una risposta negativa in merito al rinnovo contrattuale, che la Giunta regionale non intende avviare prima di un formale via libera da Roma.
Questo, nella sintesi della Cgil, l’esito «a luci e ombre« dell’incontro sulla riforma del comparto unico tra l’assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin e i sindacati del pubblico impiego, tenutosi questo pomeriggio a Udine. «Il primo aspetto positivo – commenta la segretaria regionale Fp-Cgil Mafalda Ferletti – riguarda l’iter della riforma, che sarà aperta al confronto col sindacato, ci ha assicurato l’assessore, sia prima che dopo la presentazione del testo in Giunta. Non solo: l’assessore ha accolto anche la richiesta di una più chiara delimitazione degli ambiti che spettano alla contrattazione da quelli che spettano invece alla legislazione, con la condizione di un impegno reciproco al rinnovo del modello di relazioni sindacali».
Fumata grigio scuro invece sull’avvio del rinnovo del contratto. «L’assessore – dichiara ancora Ferletti – ci ha detto che l’apertura della trattativa è subordinata a un via libera nazionale. Posizione questa che non condividiamo, non soltanto perché siamo fermi al 2009, ma anche perché esistono tutte le condizioni economiche per rinnovare il contratto, viste le economie che sono state fatte negli ultimi anni per la riduzione del personale, con quasi 2.000 dipendenti persi dal 2009, pari a un taglio del 12%, e alle altre razionalizzazioni avvenute nel comparto. Per iniziare la trattativa le risorse ci sono, senza contare poi i molti aspetti giuridici, e non economici, che aspettano da anni una soluzione contrattuale. Torneremo con decisione su questo punto».
Questo, nella sintesi della Cgil, l’esito «a luci e ombre« dell’incontro sulla riforma del comparto unico tra l’assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin e i sindacati del pubblico impiego, tenutosi questo pomeriggio a Udine. «Il primo aspetto positivo – commenta la segretaria regionale Fp-Cgil Mafalda Ferletti – riguarda l’iter della riforma, che sarà aperta al confronto col sindacato, ci ha assicurato l’assessore, sia prima che dopo la presentazione del testo in Giunta. Non solo: l’assessore ha accolto anche la richiesta di una più chiara delimitazione degli ambiti che spettano alla contrattazione da quelli che spettano invece alla legislazione, con la condizione di un impegno reciproco al rinnovo del modello di relazioni sindacali».
Fumata grigio scuro invece sull’avvio del rinnovo del contratto. «L’assessore – dichiara ancora Ferletti – ci ha detto che l’apertura della trattativa è subordinata a un via libera nazionale. Posizione questa che non condividiamo, non soltanto perché siamo fermi al 2009, ma anche perché esistono tutte le condizioni economiche per rinnovare il contratto, viste le economie che sono state fatte negli ultimi anni per la riduzione del personale, con quasi 2.000 dipendenti persi dal 2009, pari a un taglio del 12%, e alle altre razionalizzazioni avvenute nel comparto. Per iniziare la trattativa le risorse ci sono, senza contare poi i molti aspetti giuridici, e non economici, che aspettano da anni una soluzione contrattuale. Torneremo con decisione su questo punto».