Gorizia, quando la responsabilità è a senso unico
Carenza di personale in tutti i settori, con problemi a erogare i servizi, un sindaco che non incontro i sindacati da otto anni e «una politica comunale che sembra ascoltare più Casa Pound che i lavoratori». Queste le denunce lanciate dalle segreterie provinciali di Fp- Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl Gorizia in un volantino che critica pesantemente la politica di tagli e di rifiuto delle relazioni sindacali portata avanti dall’amministrazione comunale di Gorizia.
Dietro al volantino anche la richiesta, accettata con senso di responsabilità dai sindacati, di rinviare una seconda volta l’assemblea della polizia locale che era già stata spostata a sabato prossimo. Uno spostamento sollecitato per la concomitanza con Gusti di Frontiera. Ma la responsabilità non può essere a senso unico, commentano i sindacati, ricordando come, proprio nel comparto della polizia locale, la futura Uti che sarà guidata da Gorizia sia destinata a partire con un organico sottodimensionato di 20-30 agenti, rispetto ai 70 previsti.
«Com’è possibile – si legge nel volantino – che la stessa situazione esista negli asili comunali, nella casa di riposo, nei servizi funebri, negli impianti sportivi e in quasi tutti i servizi comunali? Come pensa il capoluogo di coordinare 14 comuni, quando basta un evento periodico e prevedibile come Gusti di Frontiera a mettere tutta la macchina comunale in crisi?». Una crisi, proseguono i sindacati, che non può certo essere addebitata ai lavoratori. «I dipendenti hanno tutti superlavorato per questo grande evento, e lo fanno ogni santo giorno. Ma basta dire che i dipendenti comunali sono troppi: abbiamo carenza di personale in tutti i settori, mancano persone per erogare i servizi, sono state chiuse numerose strutture tra cui il centro polivalente, un asilo nido, i centri di cottura, la serra comunale e altre sono a rischio, come la scuola di musica, Isontina ambiente, il punto nascita. È giunto o no il momento di avviare un confronto vero tra comune e sindacati?».
Dietro al volantino anche la richiesta, accettata con senso di responsabilità dai sindacati, di rinviare una seconda volta l’assemblea della polizia locale che era già stata spostata a sabato prossimo. Uno spostamento sollecitato per la concomitanza con Gusti di Frontiera. Ma la responsabilità non può essere a senso unico, commentano i sindacati, ricordando come, proprio nel comparto della polizia locale, la futura Uti che sarà guidata da Gorizia sia destinata a partire con un organico sottodimensionato di 20-30 agenti, rispetto ai 70 previsti.
«Com’è possibile – si legge nel volantino – che la stessa situazione esista negli asili comunali, nella casa di riposo, nei servizi funebri, negli impianti sportivi e in quasi tutti i servizi comunali? Come pensa il capoluogo di coordinare 14 comuni, quando basta un evento periodico e prevedibile come Gusti di Frontiera a mettere tutta la macchina comunale in crisi?». Una crisi, proseguono i sindacati, che non può certo essere addebitata ai lavoratori. «I dipendenti hanno tutti superlavorato per questo grande evento, e lo fanno ogni santo giorno. Ma basta dire che i dipendenti comunali sono troppi: abbiamo carenza di personale in tutti i settori, mancano persone per erogare i servizi, sono state chiuse numerose strutture tra cui il centro polivalente, un asilo nido, i centri di cottura, la serra comunale e altre sono a rischio, come la scuola di musica, Isontina ambiente, il punto nascita. È giunto o no il momento di avviare un confronto vero tra comune e sindacati?».