Sanità , accordo sindacati-Telesca sulla mobilità del personale
«È la prima volta che in questa
regione si firma un accordo con regole certe e trasparenti sulla mobilità del
personale, in un comparto in cui operano 20.000 dipendenti». Alessandro
Baldassi, responsabile sanità della Funzione pubblica Cgil del Fvg, commenta
così l’intesa siglata questo pomeriggio a Udine tra i sindacati e l’assessore
alla Salute Maria Sandra Telesca. «Le aziende sanitarie e ospedaliere –
aggiunge Baldassi – saranno tenute ad applicare, in materia di mobilità del
personale, criteri che danno applicazione ai principi della riforma e che sono
tesi a tutelare i lavoratori con figli minori, parenti da assistere o
difficoltà specifiche nella gestione dei carichi familiari. Il tutto con
graduatorie pubbliche e dando precedenza alla mobilità volontaria».
A completare l’intesa un secondo
accordo sulle risorse da stanziare per incentivare i processi di mobilità
attuati nel corso di quest’anno, in modo da ridurre almeno in parte i disagi
della mobilità obbligatoria dall’attuale sede di servizio alla nuova sede. «Attraverso
tali fondi – spiega ancora Baldassi – sarà riconosciuta un’indennità
proporzionale alla maggiore distanza della nuova sede di lavoro».
Se da un lato la Fp-Cgil esprime
soddisfazione per la duplice intesa, «che tutela i veri protagonisti della
riforma, cioè i lavoratori», dall’altro continua a incalzare la Giunta sul versante
assunzioni. «L’accordo sulla mobilità – conclude Baldassi – non può bastare rispetto alla fatica ed ai
sacrifici di chi manda avanti la sanità regionale. Chiediamo assunzioni da
subito per coprire gli enormi vuoti di organico, con 800 posti persi negli
ultimi cinque anni, e il rinnovo del contratto di lavoro, fermo dal 2009».
L’accordo sulla mobilità obbligatoria, testo integrale
L’accordo sulle risorse, testo integrale
regione si firma un accordo con regole certe e trasparenti sulla mobilità del
personale, in un comparto in cui operano 20.000 dipendenti». Alessandro
Baldassi, responsabile sanità della Funzione pubblica Cgil del Fvg, commenta
così l’intesa siglata questo pomeriggio a Udine tra i sindacati e l’assessore
alla Salute Maria Sandra Telesca. «Le aziende sanitarie e ospedaliere –
aggiunge Baldassi – saranno tenute ad applicare, in materia di mobilità del
personale, criteri che danno applicazione ai principi della riforma e che sono
tesi a tutelare i lavoratori con figli minori, parenti da assistere o
difficoltà specifiche nella gestione dei carichi familiari. Il tutto con
graduatorie pubbliche e dando precedenza alla mobilità volontaria».
A completare l’intesa un secondo
accordo sulle risorse da stanziare per incentivare i processi di mobilità
attuati nel corso di quest’anno, in modo da ridurre almeno in parte i disagi
della mobilità obbligatoria dall’attuale sede di servizio alla nuova sede. «Attraverso
tali fondi – spiega ancora Baldassi – sarà riconosciuta un’indennità
proporzionale alla maggiore distanza della nuova sede di lavoro».
Se da un lato la Fp-Cgil esprime
soddisfazione per la duplice intesa, «che tutela i veri protagonisti della
riforma, cioè i lavoratori», dall’altro continua a incalzare la Giunta sul versante
assunzioni. «L’accordo sulla mobilità – conclude Baldassi – non può bastare rispetto alla fatica ed ai
sacrifici di chi manda avanti la sanità regionale. Chiediamo assunzioni da
subito per coprire gli enormi vuoti di organico, con 800 posti persi negli
ultimi cinque anni, e il rinnovo del contratto di lavoro, fermo dal 2009».
L’accordo sulla mobilità obbligatoria, testo integrale
L’accordo sulle risorse, testo integrale