Comparto, sindacato in pressing sugli anticipi
«Si accelerino i tempi e si chiudano le parti accessoria e giuridica in attesa delle regole per quella economica, che a livello nazionale saranno fissate per il contratto degli statali e che prenderemo a riferimento anche in Fvg». Questo l’appello che la segretaria generale Fp Cgil del Friuli Venezia Gulia Mafalda Ferletti rivolge all’assessore alle Autonomie locali Paolo Panontin e alle altre controparti in vista di quella che dovrebbe essere la stretta conclusiva per la firma del rinnovo contrattuale del comparto unico. L’assessore, da parte sua, ha annunciato il via libera del Governo all’aumento del salario accessorio, sulla base di una norma che verrà portata in Consiuglio a fine mese – sempre secondo Panontin – e che terrà conto dei decreti attuativi della riforma Madia prossimi ad essere varati dal Consiglio dei ministri.
In linea con i contenuti del rinnovo del contratto nazionale del pubblico impiego, il contrato regionale dovrebbe contare su uno stanziamento superiore a quello concordato con l’intesa dell’autunno scorso, portando ad aumenti medi stimati nell’ordine degli 85 euro lordi. Su questo c’è già l’intesa di massima con la delegazione trattante, mentre ci sono ancora divergenze sulla possibilità di erogare anticipi sugli incrementi contrattuali prima della firma dell’intesa. Se secondo i sindacati questo sarebbe tecnicamente possibile già da giugno, Panontin esclude l’ipotesi di qualsiasi anticipo prima delle paghe di luglio.
In linea con i contenuti del rinnovo del contratto nazionale del pubblico impiego, il contrato regionale dovrebbe contare su uno stanziamento superiore a quello concordato con l’intesa dell’autunno scorso, portando ad aumenti medi stimati nell’ordine degli 85 euro lordi. Su questo c’è già l’intesa di massima con la delegazione trattante, mentre ci sono ancora divergenze sulla possibilità di erogare anticipi sugli incrementi contrattuali prima della firma dell’intesa. Se secondo i sindacati questo sarebbe tecnicamente possibile già da giugno, Panontin esclude l’ipotesi di qualsiasi anticipo prima delle paghe di luglio.