Comparto unico, la Giunta regionale dà il via libera al contratto
Manca soltanto il via libera della Corte dei Conti, mentre c’è quello della Giunta regionale. Pare finalmente arrivato all’ultima tappa il rinnovo del contratto del comparto unico Regione-enti locali. Un traguardo che dovrebbe essere tagliato proprio in prossimità della scadenza naturale del triennio di riferimento, il 2016-2018. «Contestualmente alla firma di questo nuovo contratto, daremo già anche la disdetta», anticipa infatti la segretaria generale della Fp-Cgil Fvg Mafalda Ferletti in un’intervista al Gazzettino, che sulle pagine regionali di oggi dà notizia della delibera con cui la Giunta autorizza la sottoscrizione del contratto, dopo la copertura aggiuntiva di 1 milione approvata a luglio dal Consiglio regionale in risposta ai rilievi della Corte dei Conti.
«Con l’entrata in vigore effettiva del contratto si attuerà non solo l’aspetto economico, ma anche gli aspetti giuridici che ne costituiscono una parte estremamente innovativa – spiega ancora Ferletti al Gazzettino – come ad esempio il fondo che riunisce una quota per la progressione orizzontale e una per la produttività vera e propria». Tra le altre novità la possibilità di cedere fino a 5 giornate di ferie a colleghi che abbiamo fruito di tutte le giornate annuali e lo richiedano per necessità legate all’assistenza di figli minori con particolari esigenze di cura.
Per quanto riguarda la parte economica, gli arretrati spettanti in aggiunta a quanto già anticipato in busta paga dovrebbero essere conguagliati con lo stipendio di novembre. Questa la previsione dei sindacati in considerazione dei passaggi tecnici mancanti, a partire dal via libera definitivo della Corte dei Conti.
Per quanto riguarda la parte economica, gli arretrati spettanti in aggiunta a quanto già anticipato in busta paga dovrebbero essere conguagliati con lo stipendio di novembre. Questa la previsione dei sindacati in considerazione dei passaggi tecnici mancanti, a partire dal via libera definitivo della Corte dei Conti.