Comparto unico, avviare subito la contrattazione decentrata

Avviare subito la contrattazione decentrata, con il pieno utilizzo delle risorse previste dal rinnovo del contratto del comparto unico 2016-2018. È quanto chiedono unitariamente agli enti locali le segreterie regionali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Fpl-Uil, Cisal e Ugl, in una lettera dove i sindacati contestano le note con cui la Regione «dispone imporopriamente prescrizioni, limitazioni e divieti in merito alla piena applicazione del nuovo contratto».
«Non esistono motivi ostativi al pieno utilizzo delle risorse che il contratto mette a disposizione della contrattazione decentrata», scrivono le segreterie regionali, che diffidano gli enti locali dal ritardare l’avvio della contrattazione decentrata o dal limitarne l’esercizio». In materia di risorse, in particolare, i sindacati sottolineano che  il riferimento al limite di spesa sulla contrattazione decentrata, previsto ddal testo definitivo del rinnovo, «va considerato a livello di sistema regionale considerando le risorse per la contrattazione nel loro complesso e non più di singolo ente». Conseguentemente, si legge nella lattera, «ogni ente può liberamente disporre delle risorse derivanti dalla costituzione del fondo progressioni e produttività , e altrettanto vale per l’incremento fino al 25% delle risorse per le indennità , che trova piena copertura all’interno delle risorse messe a disposizione con quota parte dei risparmi strutturali derivanti dalla soppressione delle
Province».
Ecco perché, se la diffida non troverà  riscontro, i sindacati «procederanno a tutela delle proprie prerogative sindacali, nelle sedi e nei modi previsti, nei confronti di chi cerca di limitare l’azione sindacale e i benefici derivanti che i 13.000 lavoratori e lavoratrici del Comparti unico attendono da anni».