Cgil, scatta la fase due anche nelle sedi sindacali. L’accesso resta su appuntamento

Resta su appuntamento l’accesso alle sedi Cgil del Friuli Venezia
Giulia. Una scelta organizzativa già  adottata per le migliaia di
pratiche svolte durante questa lunga emergenza, e gestite tutte
attraverso l’assistenza a distanza, e confermata anche a partire
dal 18 maggio: si tratta infatti dell’unica modalità  in grado di
garantire il rispetto delle misure di sicurezza imposte
dall’emergenza Coronavirus, a partire dal distanziamento e dal
divieto di assembramenti dentro e fuori dalle sedi. L’accesso agli
sportelli verrà  pertanto consentito solo ed esclusivamente nei tempi
necessari all’erogazione del servizio o della consulenza richiesti,
escludendo la presenza di esterni – iscritti, utenti e cittadini –
nelle sale d’attesa o negli spazi comuni.
Per questo la Cgil
raccomanda il rigoroso rispetto degli orari, evitando anche anticipi
eccessivi sull’ora concordata, per ridurre al massimo i tempi di
attesa, i disagi e il rischio di concentramenti fuori dalle sedi.
Particolari cautele
verranno adottate per le sedi dei sindacati pensionati, i cui servizi
sono rivolti a una fascia di utenza più sensibile e più esposta
alle conseguenze più gravi in caso di contagio. Saranno pertanto
presidiate tutte quelle dove esistono servizi condivisi con altre
strutture di categoria e di servizio (vedi la tabella allegata),
sempre con accesso solo previo appuntamento telefonico, mentre le
altre sedi verranno progressivamente riaperte, sempre nel rigoroso
rispetto delle misure di sicurezza.
L’assistenza a
distanza resta dunque la forma prevalente per le attività  di
assistenza e di servizio, ed esclusiva in tutti quei casi che non
richiedano la presenza fisica del lavoratore, dell’utente e del
cittadino. Ecco perché le Camere del lavoro, le categorie, i Caaf e
i patronati hanno rafforzato l’attività  dei centralini telefonici,
con l’obiettivo di ridurre il più possibile i tempi di attesa,
attivando anche nuovi numeri dedicati.
730 E ALTRI SERVIZI
CAAF. Già  dall’11 maggio sono ripresi, nelle sedi del Caaf-Cgil,
gli appuntamenti per la predisposizione del modello 730 (la cui
scadenza, lo ricordiamo, è stata rinviata al 30 settembre). Si
tratta degli appuntamenti riservati a utenti 2019 e prefissati dagli
sportelli Caaf. Tutti gli altri “vecchi” utenti sono già  stati o
verranno contattati per l’appuntamento. Per qualsiasi esigenza
legata al 730 e a tutti gli altri servizi del Caaf (successioni,
contratti badanti, Isee, ecc.), che continuano a venire erogati con
assistenza a distanza o su appuntamento, gli utenti possono
contattare i recapiti telefonici delle sedi provinciali del Caaf.