L’attacco alla Cgil nazionale, inaccettabile squadrismo
«Nessuno scambi la sacrosanta libertà di manifestare con un via libera ad assalti vili e ingiustificati a un presidio della democrazia e dei diritti dei lavoratori come una sede sindacale, che è un fatto di gravità inaudita, un atto di squadrismo che ci rimanda ai periodi più bui della nostra storia». È quanto dichiara il segretario della Cgil Friuli Venezia Giulia Villiam Pezzetta, che domani mattina sarà a Roma, mobilitato con tutti i vertici della confederazione, per partecipare all’assemblea generale convocata da Maurizio Landini in risposta all’aggressione di questo pomeriggio in Corso d’Italia, a Roma. «Non subiamo intimidazioni – dichiara ancora Pezzetta, annunciando per domani presidi nelle Camere del lavoro della regione – e continueremo a portare avanti con coerenza la nostra linea, certi da un lato che la vaccinazione sia la via maestra per vincere la battaglia contro il virus, ma tutelando nello stesso tempo anche i diritti di quei lavoratori che si appellano alla libertà di cura. L’attacco di oggi non nasce da obiettivi di rappresentanza e difesa di quella componente del mondo del lavoro che si oppone al Green pass, ma è solo l’espressione di una minoranza violenta che fa leva sulle tensioni e sulle contraddizioni di questa difficile fase per dividere e indebolire il mondo del lavoro. Da qui l’esigenza di una reazione ferma e univoca del mondo del lavoro, della società civile e delle istituzioni».