Sanità , discutibile e inopportuno l’incremento dei compensi ai direttori delle Aas
Da un lato si dimezzano le paghe di chi lavora negli appalti, come sta avvenendo per i barellieri di Cattinara, dall’altro si gratificano i futuri direttori delle aziende sanitarie con un aumento di oltre 20mila euro delle retribuzioni, vicine ai 150mila euro, oltre all’eventuale bonus, che potrà portare incrementi fino al 20% sui loro già ricchi emolumenti. Senza neppure entrare nel merito dei criteri che hanno portato l’assessore alla Sanità e la Giunta regionale a un aumento così consistente dei compensi dei direttori, la decisione appare fuori luogo quantomeno nei tempi. Se è vero che l’impatto sui bilanci delle aziende sarà trascurabile, e che non è certo risparmiando sui compensi dei direttori che si può pensare di garantire salari più dignitosi e stabilità occupazionale alle migliaia di lavoratori che operano negli appalti, resta il fatto che siamo di fronte a un segnale sbagliato e a una palese mancanza di tatto nei confronti di chi, proprio in questi giorni, sta subendo una riduzione così ingente della paga. Riduzione, lo ricordiamo, che potrebbe indurre molti dei lavoratori coinvolti a non rinnovare il contratto con il nuovo gestore del servizio, se venissero confermati i tagli alle retribuzioni che sono stati prospettati.
I dirigenti più bravi vanno premiati, come sostiene l’assessore? Lungi dal sindacato negare il diritto a un giusto compenso per l’impegno e la professionalità , ma questo dovrebbe valere per tutti i lavoratori. A meno che non si pensi che al vertice ci sono fuoriclasse e tutti gli altri sono giocatori di serie B.
Orietta Olivo, segretaria generale Fp-Cgil Fvg