No ai tagli per l’Asugi e il Burlo Garofolo! Pronti allo sciopero se le Rar non verranno integrate
Con delibera regionale 2117 di data 29 dicembre 2023 sono state emanate le linee annuali per la gestione del servizio sanitario regionale per l’anno 2024, con le quali la Regione Fvg ha deciso di cambiare la modalità di assegnazione dei fondi Rar (Risorse aggiuntive regionali), fino al 2023 assegnati alle Aziende sanitarie dopo una trattativa con le organizzazioni sindacali regionali e definite in quota parte sulla base, rispettivamente, della spesa storica relativa alle cosiddette maggiorazioni e del numero di dipendenti in forza a ogni singola azienda. Da quest’anno non è più cosi: niente più trattativa regionale, ma solo un’informativa degli importi decisi dalla Regione. Importi che, come si può vedere dai dati riportati nella tabella, evidenziano notevoli differenze, in alcuni casi in positivo in altri in negativo.
Tutto è giustificato dalla volontà della Regione di effettuare una perequazione fra i fondi contrattuali delle varie Aziende regionali, che secondo quanto comunicato dall’assessore Riccardi pendevano a favore dell’Asugi e del Burlo. Riteniamo che se ci sono differenze fra Aziende è corretto fare la perequazione, ma questa andrebbe fatta con risorse economiche nuove, non utilizzando le ex Rar, togliendo a uno per dare all’altro, perché così facendo si rischia di ridurre gli stipendi dei dipendenti di quelle aziende che hanno subito un importante taglio del fondo, in quanto vengono messi in forse gli accordi sindacali sottoscritti nel 2023, visto che con le risorse aggiuntive sono sempre state finanziate le maggiorazioni dei turni, festivi, notturni, i gettoni previsti per i richiami in servizio e i cambi turno e le indennità per i tutor dei corsi di laurea.
Il 16 febbraio 2024 incontreremo il Presidente della Regione Fedriga e l’assessore Riccardi, ai quali chiederemo di confermare per l’Asugi e il Burlo Garofolo almeno gli stessi importi assegnati nel 2023, ma con risorse economiche nuove e senza toglierli alle altre Aziende regionali. Crediamo che trovare poco più di 3 milioni per sistemare la questione, a fronte di un fondo per la Sanità del Fvg di 3 miliardi e 200 milioni, non sia difficile. Diversamente saremo costretti a indire uno sciopero di tutto il personale del comparto della Sanità dell’area giuliana e isontina.
Fp Cgil, Cisl Fp e Fials Trieste