«Più risorse per il contratto del Comparto unico». Presidio della Fp Cgil

«L’aumento del 6% delle risorse per il rinnovo del contratto del Comparto Unico 2022-24 è insufficiente. Alla luce dell’inflazione degli ultimi anni e dei contratti conclusi nel privato, chiediamo qualcosa in più». Questa la richiesta della Fp Cgil, che per rivendicare le proprie ragioni, domani 23 luglio organizza un presidio dalle 10 alle 12 in piazza Oberdan a Trieste, e presenzierà anche ai lavori del Consiglio regionale sull’assestamento di bilancio. «Quanto messo sul piatto dall’assessore regionale Roberti – spiega Orietta Olivo, segretaria regionale della Fp Cgil – è fondamentalmente in linea con il nazionale, ma il periodo di vigenza del contratto 2022-24 ha visto un’impennata di inflazione al 16% in questi tre anni. Inoltre i contratti chiusi nel privato hanno valori molto più alti: anche quello delle Cooperative sociali si attesta al 12%. È vero che l’assessore, al di là delle risorse contrattuali, ha messo 5milioni e 700mila euro per il salario aggiuntivo, ovvero la differenza fra i dipendenti regionali e quelli degli enti locali: si tratta di una cifra importante che apprezziamo, ma per tutte le motivazioni esposte riteniamo che sul piano delle risorse si possa fare qualcosa di più».
Oltre a partecipare ai lavori del Consiglio regionale, la FP Cgil ha chiesto un incontro al presidente del Consiglio regionale e ai presidenti dei gruppi consiliari.