Soccorsi sul Natisone, chi è intervenuto ha rispettato i protocolli
Non è accettabile che un lavoratore possa ritrovarsi imputato davanti alla giustizia semplicemente per il fatto di aver svolto il proprio lavoro, per di più nel pieno rispetto delle procedure definite dalle amministrazioni competenti. Certi di questo, siamo convinti che vicende come quella che ha coinvolto i colleghi del Comando di Udine rinviati a giudizio per la gestione dei soccorsi ai tre ragazzi travolti dalla piena del Natisone del 31 maggio 2025 debbano trovare una risposta anche da parte delle amministrazioni di riferimento e nella contrattazione collettiva.
La giustizia deve fare il suo corso e rispettiamo pienamente l’azione della magistratura, ma riteniamo necessario per la tutela del personale, dal punto di vista giuridico ed economico, che l’amministrazione assuma su di sé il patrocinio legale dei lavoratori coinvolti, esattamente come avviene in altri comparti pubblici in cui è l’amministrazione di appartenenza a resistere in giudizio in nome e per conto dei propri dipendenti, ferma restando la facoltà di rifarsi sul lavoratore nei casi in cui sia appurata la colpa grave.
Le vicende che stanno coinvolgendo i nostri colleghi, protagonisti di centinaia d’interventi a tutela della sicurezza delle persone e del territorio, non possono mettere in discussione la loro professionalità e il comportamento ineccepibile che hanno saputo tenere nel corso di un’operazione complessa e allo stesso tempo pericolosa. I cittadini forse non sanno che anche nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco esistono dei protocolli da rispettare: i nostri colleghi quei protocolli li hanno applicati integralmente. A dirlo non siamo noi, è la stessa amministrazione.
Davanti al rischio di processi mediatici e di fronte a parole che spesso pesano come macigni, crediamo che spetti in primis all’amministrazione tutelare chi per il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco continua a svolgere quotidianamente il proprio lavoro con professionalità e spirito di servizio, spesso in condizioni estreme e senza margini d’errore.
Coordinamento Vigili del Fuoco Fp Cgil Fvg
Orietta Olivo, segretaria generale Fp Cgil Fvg