Autonomie locali, quale riforma per il Friuli Venezia Giulia
Non una semplice spending review, ma un riassetto capace di ridisegnare il sistema delle autonomie locali del Fvg, avvicinando amministranti e amministrati e migliorando, qualitativamente e quantitativamente, il livello dei servizi offerti ai cittadini. Questa la logica che per la Cgil dovrà guidare la riforma delle autonomie locali nella nostra regione, alla quale è dedicato il convegno che si terrà a Udine giovedì 27 settembre, dal titolo “Istituzioni e pubblica amministrazione per una nuova autonomia”.
L’appuntamento è per le 17.30 a Palazzo Kechler, in piazza XX Settembre. Il dibattito, moderato dal direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier, sarà aperto da Gino Dorigo, della segreteria regionale dello Spi, e da Mafalda Ferletti, segretaria generale della Funzione pubblica Cgil Fvg. Seguirà il contributo del costituzionalista Leopoldo Coen, docente dell’Università di Udine e membro della Commissione paritetica Stato-Regione. A chiudere gli interventi del presidente della Commissione speciale per la razionalizzazione delle Province Antonio Pdedicini, dell’europarlamentare Debora Serracchiani e del segretario regionale della Cgil Franco Belci. Assente il presidente della Regione Renzo Tondo, che aveva confermato inizialmente la sua partecipazione all’iniziativa.
L’appuntamento è per le 17.30 a Palazzo Kechler, in piazza XX Settembre. Il dibattito, moderato dal direttore del Messaggero Veneto Omar Monestier, sarà aperto da Gino Dorigo, della segreteria regionale dello Spi, e da Mafalda Ferletti, segretaria generale della Funzione pubblica Cgil Fvg. Seguirà il contributo del costituzionalista Leopoldo Coen, docente dell’Università di Udine e membro della Commissione paritetica Stato-Regione. A chiudere gli interventi del presidente della Commissione speciale per la razionalizzazione delle Province Antonio Pdedicini, dell’europarlamentare Debora Serracchiani e del segretario regionale della Cgil Franco Belci. Assente il presidente della Regione Renzo Tondo, che aveva confermato inizialmente la sua partecipazione all’iniziativa.