Azzano Decimo, indagine sul contratto dei comunali
La
Corte dei Conti sta conducendo verifiche e cercando
informazioni sull’attività del Comune di Azzano Decimo. Il motivo è che una
parte del personale comunale e della Pianta organica aggiuntiva (in buona parte
dipendenti dell’Ambito d istrettuale sud 6.3) potrebbe aver ottenuto una promozione,
con effetti in busta paga, in un modo che la Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia ritiene
illegittimo.
Il contratto integrativo al centro dei controlli è stato
stipulato nel 2012, durante il periodo dell’amministrazione Bortolotti. Ma non
tutti gli assessori della giunta Bortolotti sono interessati alla verifica. Ad
aver ricevuto a casa qualche giorno fa l’atto della Corte dei Conti, sono stati
in 15 cioè quelli che 2012 firmarono il contratto: amministratori e componenti
di giunta, delle Rsu comunali e rappresentanti sindacali. Persone che, se
saranno ritenute responsabili di «comportamento gravemente colposo« – come è
scritto nel documento della Corte dei Conti firmato dal vice procuratore generale
Emanuela Pesel Rigo il 7 maggio scorso -, dovranno e risarcire un danno
erariale di complessivi 132mila e 589 euro. In pratica dovranno restituire i
soldi dati ai lavoratori, che si sono visti un aumento in busta paga che non
sarebbe spettato al Comune assegnare.
Al momento, il caso coinvolge i singoli e non l’ente,
infatti il Comune di Azzano non ha ricevuto alcun avviso su questa ricerca di
informazioni in atto. Non vi è nemmeno alcuna causa legale, poiché la Corte dei Conti sta chiedendo
a chi ha posto la firma su quel contratto integrativo informazioni aggiuntive
per “perfezionare tutti gli elementi necessari”. Gli interessati
dovranno presentare proprie deduzioni o documenti in Procura. Il giudice poi
valuterà quali siano i responsabili e se ce ne siano.
Ad aver avviato la verifica è stata una segnalazion e fatta
dai revisori dei conti nominati dall’amministrazione Putto nel 2013. I revisori
si sono accorti infatti che il Comune non aveva rispettato l’articolo 9 del DL
78/2010 che stabilisce che per il personale contrattualizzato, le progressioni
di carriera disposte negli anni 2011, 2012 e 2013 possano avere effetti solo
giuridici e non anche economici. Sotto i riflettori oggi ci sarebbe dunque un
contratto integrativo aziendale (per azienda si intende il Comune, ndr)
sottoscritto l’8 marzo 2012 col quale alcuni amministratori del Comune, parte
delle Rsu comunali e i sindacalisti determinarono non solo una progressione di
carriera, ma anche economica.
(Lisa Marini)