Cervignano, casa di riposo Sarcinelli a rischio tagli
Rischio
tagli all’assistenza, e quindi al personale, alla casa di riposo
Sarcinelli di Cervignano, di proprietà del Comune e affidata in gestione
a una cooperativa del terzo settore. A denunciare l’avvio di un piano
di riduzione delle ore di assistenza è la Funzione pubblica Cgil di
Udine, con il segretario provinciale Andrea Traunero e con Maria
Immacolata Cartolano, che lanciano l’allarme sulla situazione della
struttura e chiedono un incontro chiarificatore con il sindaco: «Ospiti,
famiglie e operatori – dichiarano – sono duramente provati dalle gravi
difficoltà degli ultimi anni, con l’incertezza sulle risorse, lo
spettro di un aumento delle rette e una stretta sui costi del personale,
con peggioramento ulteriore dei carichi di lavoro. Nonostante le
difficoltà , non si può perdere di vista l’obiettivo prioritario, che
deve restare quello di garantire la qualità dell’assistenza agli
anziani. All’amministrazione comunale – proseguono i due sindacalisti –
chiediamo nell’immediato garanzie sul superamento delle attuali
difficoltà di tenuta economica della struttura e l’apertura di una
discussione a 360 gradi per individuare le soluzioni da mettere in campo
dal punto organizzativo e gestionale».
tagli all’assistenza, e quindi al personale, alla casa di riposo
Sarcinelli di Cervignano, di proprietà del Comune e affidata in gestione
a una cooperativa del terzo settore. A denunciare l’avvio di un piano
di riduzione delle ore di assistenza è la Funzione pubblica Cgil di
Udine, con il segretario provinciale Andrea Traunero e con Maria
Immacolata Cartolano, che lanciano l’allarme sulla situazione della
struttura e chiedono un incontro chiarificatore con il sindaco: «Ospiti,
famiglie e operatori – dichiarano – sono duramente provati dalle gravi
difficoltà degli ultimi anni, con l’incertezza sulle risorse, lo
spettro di un aumento delle rette e una stretta sui costi del personale,
con peggioramento ulteriore dei carichi di lavoro. Nonostante le
difficoltà , non si può perdere di vista l’obiettivo prioritario, che
deve restare quello di garantire la qualità dell’assistenza agli
anziani. All’amministrazione comunale – proseguono i due sindacalisti –
chiediamo nell’immediato garanzie sul superamento delle attuali
difficoltà di tenuta economica della struttura e l’apertura di una
discussione a 360 gradi per individuare le soluzioni da mettere in campo
dal punto organizzativo e gestionale».
Oggi
la Sarcinelli ospita 87 anziani, parte dei quali non autosufficienti,
assistiti da una quarantina di operatori socio sanitari, responsabili
dell’assistenza diurna e notturna, della somministrazione dei pasti e di
altri servizi. Servizi a rischio tagli, denuncia la Fp Cgil: «Si
sta paventando – spiegano Traunero e Cartolano – una riduzione di 9
ore al giorno per l’assistenza diretta, di 14 ore settimanali per le
attività di animazione e i servizi di assistenza psicologica, di 19 ore
settimanali per i servizi di parrucchiera». Si prospetta in sostanza
una riduzione del personale, con evidenti ripercussioni sulla qualità
dell’assistenza e del servizio: «Segnali in linea, purtroppo, con quelli
provenienti da altre strutture del territorio provinciale, a conferma
della situazione di crisi che vive il sistema del welfare e dei servizi
alla persona», commentano i due esponenti della Fp Cgil, che chiedono un
incontro urgente con l’amministrazione comunale.
la Sarcinelli ospita 87 anziani, parte dei quali non autosufficienti,
assistiti da una quarantina di operatori socio sanitari, responsabili
dell’assistenza diurna e notturna, della somministrazione dei pasti e di
altri servizi. Servizi a rischio tagli, denuncia la Fp Cgil: «Si
sta paventando – spiegano Traunero e Cartolano – una riduzione di 9
ore al giorno per l’assistenza diretta, di 14 ore settimanali per le
attività di animazione e i servizi di assistenza psicologica, di 19 ore
settimanali per i servizi di parrucchiera». Si prospetta in sostanza
una riduzione del personale, con evidenti ripercussioni sulla qualità
dell’assistenza e del servizio: «Segnali in linea, purtroppo, con quelli
provenienti da altre strutture del territorio provinciale, a conferma
della situazione di crisi che vive il sistema del welfare e dei servizi
alla persona», commentano i due esponenti della Fp Cgil, che chiedono un
incontro urgente con l’amministrazione comunale.