Chi governa la sanità : i direttori generali o l’assessore?
Pare paradossale la notizia che arriva
dall’Asfo: un avanzo di quasi dieci milioni di euro. Un avanzo in un
anno travolgente come quello della pandemia? Ha dell’incredibile, tanto
più che pochi giorni fa, alla richiesta sindacale di rinnovare il
contratto precario a quaranta persone in scadenza, il direttore generale
ha risposto che vedrà caso per caso.
dall’Asfo: un avanzo di quasi dieci milioni di euro. Un avanzo in un
anno travolgente come quello della pandemia? Ha dell’incredibile, tanto
più che pochi giorni fa, alla richiesta sindacale di rinnovare il
contratto precario a quaranta persone in scadenza, il direttore generale
ha risposto che vedrà caso per caso.
Ma cosa succede a questa sanità ? Certo siamo
stati travolti, la Fp Cgil lo ha detto in più di un’occasione, da questo
evento straordinario. E’ successo la prima volta, ma poi è successo di
nuovo come se la prima fase non avesse insegnato nulla. Adesso siamo di nuovo nella confusione: Asufc
forse, pare, non si sa avrà un buco di decine di milioni di euro; Asugi
è in difficoltà nei suoi servizi, per fare solo un esempio ci vogliono
giorni solo per cambiare il medico di famiglia perché sono stati
dimezzati gli orari degli amministrativi dei distretti; all’Asfo i soldi
avanzano .La domanda è: qualcuno la governa questa situazione? Qualcuno
regge le redini della sanità del Fvg? Pare proprio non sia così salda
la governance del sistema. Certo l’assessore risponderà , come fa sempre,
che esistono dei DG e hanno la loro responsabilità . E’ vero, ci sono i
DG che sono anche pagati profumatamente per il lavoro che svolgono, ma
anche in questo caso ci si chiede se possono fare quello che vogliono
senza che nessuno supervisioni e, soprattutto, visto che le loro nomine
non escono da un concorso, chi li ha scelti avrà anche lui una qualche
responsabilità ? Altrimenti è fin troppo facile fare l’assessore.
stati travolti, la Fp Cgil lo ha detto in più di un’occasione, da questo
evento straordinario. E’ successo la prima volta, ma poi è successo di
nuovo come se la prima fase non avesse insegnato nulla. Adesso siamo di nuovo nella confusione: Asufc
forse, pare, non si sa avrà un buco di decine di milioni di euro; Asugi
è in difficoltà nei suoi servizi, per fare solo un esempio ci vogliono
giorni solo per cambiare il medico di famiglia perché sono stati
dimezzati gli orari degli amministrativi dei distretti; all’Asfo i soldi
avanzano .La domanda è: qualcuno la governa questa situazione? Qualcuno
regge le redini della sanità del Fvg? Pare proprio non sia così salda
la governance del sistema. Certo l’assessore risponderà , come fa sempre,
che esistono dei DG e hanno la loro responsabilità . E’ vero, ci sono i
DG che sono anche pagati profumatamente per il lavoro che svolgono, ma
anche in questo caso ci si chiede se possono fare quello che vogliono
senza che nessuno supervisioni e, soprattutto, visto che le loro nomine
non escono da un concorso, chi li ha scelti avrà anche lui una qualche
responsabilità ? Altrimenti è fin troppo facile fare l’assessore.
Quello che rimane certo, è che il personale
ha dato tutto sé stesso e continua a farlo, le ferie per alcuni
rischiano di essere una chimera, gli sforzi fatti non vedono un euro per
ripagarli e l’assessore non convoca i sindacati per trovare un accordo
sulle risorse aggiuntive per ripagare almeno in parte il personale. Il
nostro Presidente della Regione è anche Presidente della Conferenza
delle regioni: gli altri, quindi, guarderanno con occhio attento come si
gestisce la sanità pubblica nel piccolo FVG. E’ proprio questo che
vogliamo far vedere?
ha dato tutto sé stesso e continua a farlo, le ferie per alcuni
rischiano di essere una chimera, gli sforzi fatti non vedono un euro per
ripagarli e l’assessore non convoca i sindacati per trovare un accordo
sulle risorse aggiuntive per ripagare almeno in parte il personale. Il
nostro Presidente della Regione è anche Presidente della Conferenza
delle regioni: gli altri, quindi, guarderanno con occhio attento come si
gestisce la sanità pubblica nel piccolo FVG. E’ proprio questo che
vogliamo far vedere?
Orietta Olivo
Segretaria regionale Funzione pubblica Cgil