Comparto unico, Cgil pronta allo sciopero
TRIESTE
Era la prima entrata in campo della delegazione regionale di parte pubblica, il nuovo organismo che sostituisce l’Areran pur mantenendo lo stesso presidente, Giuseppe Mareschi, assieme al rappresentante dell’Anci, Santi Terranova, e a quello dell’Upi, Bruno Miotti. Un passaggio che è servito a poco, visto che proprio Mareschi ha proposto ai sindacati un aumento inferiore al 3,2% per il biennio economico 2008-09, smentendo l’ipotesi di accordi emersa da un precedente incontro politico tra sigle e assessore al Personale Andrea Garlatti.
Un dietrofront pesantemente criticato da Maurizio Burlo (Uil): «Siamo allibiti e, di nuovo, lontanissimi dall’intesa». Critica anche
«Quella del rinnovo del contratto del comparto unico, scaduto da due anni, sta diventando un’inaccettabile storia infinita, tra incontri politici nei quali sembra di aver raggiunto certezze e una trattativa nella quale esse puntualmente evaporano – scrive in una nota Belci -. Evidentemente per i rappresentanti di parte pubblica, i cui stipendi valgono fino a quasi 20 volte quello medio di un dipendente, la variabile tempo è indifferente. Per i lavoratori invece essa assume tanta più importanza nel momento in cui la crisi sta esplodendo e la manovra del governo, contro la quale