Comparto unico, il Governo impugna il contratto
Bloccato sulla dirittura d’arrivo il rinnovo contrattuale del comparto unico. Il Governo, infatti, ha impugnato l’articolo della manovra estiva (legge
31/2017) relativo all’erogazione del salario accessorio, che pesa per
circa il 10% sul valore complessivo degli incrementi contrattuali (15,5
milioni). La norma, secondo il Governo, sarebbe incompatibile con il
blocco del salario accessorio tuttora vigente a livello nazionale, anche
nell’aula ultima versione, approvata appunto in sede di manovra estiva e
alla luce della riforma Madia.
31/2017) relativo all’erogazione del salario accessorio, che pesa per
circa il 10% sul valore complessivo degli incrementi contrattuali (15,5
milioni). La norma, secondo il Governo, sarebbe incompatibile con il
blocco del salario accessorio tuttora vigente a livello nazionale, anche
nell’aula ultima versione, approvata appunto in sede di manovra estiva e
alla luce della riforma Madia.
Due a questo punto sono le scelte per Mafalda Ferletti, segretaria
generale della Fp Cgil del Fvg: la Regione resista all’impugnazione,
sulla quale il Governo ha posto comunque una riserva, fino a portare il
caso davanti alla Corte Costituzionale, questo in virtù della sua
competenza esclusiva in materia di ordinamento degli enti locali e della
riforma regionale del comparto unico già attuata, oppure si convoglino
tutte le risorse, compresi i fondi attualmente accantonati per la parte
accessoria, alla paga tabellare.
generale della Fp Cgil del Fvg: la Regione resista all’impugnazione,
sulla quale il Governo ha posto comunque una riserva, fino a portare il
caso davanti alla Corte Costituzionale, questo in virtù della sua
competenza esclusiva in materia di ordinamento degli enti locali e della
riforma regionale del comparto unico già attuata, oppure si convoglino
tutte le risorse, compresi i fondi attualmente accantonati per la parte
accessoria, alla paga tabellare.