Comparto unico, parte il confronto sul rinnovo
Una proposta in 22 punti, che punta sia a un adeguato incremento salariale dopo 6 anni di blocco del contratto e del turnover del personale, sia a ridefinire la parte normativa del contratto, anche alla luce della riforma delle autonomie locali. Ed è proprio in occasione dell’incontro sulla riforma in programma lunedì prossimo, il 23 novembre, che le segreterie regionali del pubblico impiego di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal la presenteranno all’assessore Paolo Panontin.
Parte così il confronto sul rinnovo del contratto del comparto unico, fermo al biennio 2008-2009. Con la consapevolezza, come scrivono i sindacati nel testo che verrà consegnato all’assessore, che «i provvedimenti legislativi assunti dal Governo centrale a partire dal 2008, tagli lineari, mancata copertura del turn-over, blocco dei contratti, tagli al salario accessorio e alle attività sindacali, mancato riconoscimento della professionalità , hanno inciso pesantemente anche a livello locale sulla possibilità di riformare e rinnovare la pubblica amministrazione».
Parte così il confronto sul rinnovo del contratto del comparto unico, fermo al biennio 2008-2009. Con la consapevolezza, come scrivono i sindacati nel testo che verrà consegnato all’assessore, che «i provvedimenti legislativi assunti dal Governo centrale a partire dal 2008, tagli lineari, mancata copertura del turn-over, blocco dei contratti, tagli al salario accessorio e alle attività sindacali, mancato riconoscimento della professionalità , hanno inciso pesantemente anche a livello locale sulla possibilità di riformare e rinnovare la pubblica amministrazione».