Coop sociali, arenata la trattativa regionale
Il contratto nazionale delle cooperative sociali, che in Fvg viene applicato a
circa 9mila lavoratori, prevede dei rimandi alla contrattazione integrativa
regionale su vari istituti, swiss fake rolex watchescompresa la gradualità , ovvero la possibilità che
il contratto venga applicato più in là nel tempo di fronte a problematiche ben
definite delle cooperative stesse.
In regione stiamo trattando entrambi gli argomenti da parecchi mesi. Ma ieri (15
aprile) le trattative con le centrali cooperative sull’accordo di gradualità e
sull’integrativo regionale si sono arenate per l’indisponibilità delle cooperative
a giungere ad un accordo.
Sulla scorta del periodo critico che stanno vivendo, in sostanza, chiedono uno
slittamento generalizzato del pagamento della seconda e della terza tranche
dell’aumento contrattuale, 20 eurolouis vuitton pas cher da erogarsi da ottobre 2012 e ulteriori 20
euro da erogarsi a marzo 2013, senza alcuna possibilità del recupero degli
arretrati.
Come organizzazioni sindacali, vista la situazione non omogenea delle
cooperative sul territorio regionale, abbiamo chiesto che lo slittamento sia
possibile solo per quelle in difficoltà , sappiamo nella consapevolezza non
tutte hanno problemi ad erogare gli aumenti. Alcune infatti hanno già
accantonato le cifre necessarie, alcune hanno anche appalti dove l’aumento contrattuale
è già compreso nel costo, altre hanno provveduto a chiedere ai soci la
ricapitalizzazione per far fronte allo sbilancio.
Dopo una serie di incontri molto difficili e una trattativa aperta da sei mesi,
ieri, si doveva cercare di mettere assieme in un unico accordo i due punti, gradualità
e contratto integrativo. Questo non è stato possibile per l’indisponibilità
delle centrali a verificare a un tavolo congiunto leglobaltravelworthing.co.uk situazioni di difficoltà ,
per le quali i sindacati erano e restano disponibili a trovare soluzioni
appropriate.
Nei prossimi giorni definiremo un piano di assemblee per illustrare con maggiori
dettagli la situazione e valutare assieme ai lavoratori i percorsi da seguire
per veder riconosciuti, anche nella nostra regione, sia il contratto nazionale
di lavoro che l’integrativo
Le segreterie regionali Fp-Cgil, Fp e Fisascat Cisl, Uil Fpl