Inps, stato di agitazione contro il taglio dei progetti speciali
Scatta anche in regione lo stato di agitazione del personale degli enti di previdenza pubblici, che domani, martedì 23 ottobre, si riunirà in assemblea nelle quattro sedi provinciali. La protesta è legata ai tagli del ddl di stabilità, che obbligheranno Inps e Inail a conseguire, nel 2013, ulteriori risparmi per 300 milioni. Risparmi che potranno essere ottenuti anche attraverso la riduzione delle risorse destinate ai progetti speciali previsti dall’articolo 18 delle legge 88/1989.
«Non è solo l’ennesimo attacco ai dipendenti degli enti pubblici, è anche un attacco violento ai servizi resi al cittadino», scrivono le Rsu regionali dell’Inps nella lettera in cui proclamano lo stato di agitazione, che riguarda anche il personale ex Inpdap, visto l’accorpamento dell’ente nel cosiddetto “super Inps”. Il fondo progetti speciali, finanziato con risorse che per Inps e Inpdap ammontano complessivamente a circa 150 milioni all’anno, prevede infatti premi individuali legati al raggiungimento di particolari obiettivi, tesi al miglioramento dei servizi di riscossione e accreditamento dei contributi. Tra gli interventi finanziati dal fondo anche l’avvio di programmi di selezione e assunzione di personale su base regionale, finalizzati allo stesso obiettivo.
Le prime assemblee, come detto, si terranno domani nelle sedi di Trieste, Gorizia, Udine e Pordenone dalle 8.30 alle 9.30. Le date delle successive convocazioni verranno rese note dalle Rsu nei prossimi giorni.