«Non si possono dare i servizi senza le persone». Questo l’ennesimo allarme della Funzione pubblica Cgil sulla situazione del personale nel servizio sanitario regionale. A lanciarlo la segretaria Mafalda Ferletti, nel corso della manifestazione organizzata dalla Cgil (vai alla notizia sul sito Cgil Fvg) sotto il Consiglio regionale, in occasione dell’avvio della discussione sulle variazioni di bilancio.
Alla fine del 2011, secondo Ferletti, la sanità regionale conterà 800 lavoratori in meno rispetto all’inizio del 2010. «Un’emorragia alla quale
la Giunta regionale continua a non porre rimedio», spiega la segretaria della Fp, ribadendo che tra i motivi della manifestazione della Cgil c’è la richiesta di un intervento immediato, già in sede di variazioni di bilancio, per consentire da subito l’assunzione di almeno cento infermieri.
La copertura del turnover, per
la Fp , non è solo possibile, ma anche doverosa: «Le norme nazionali – spiega Ferletti – hanno congelato per cinque anni, che potrebbero addirittura diventare otto, gli aumenti contrattuali nel pubblico impiego, nonostante un’inflazione che viaggia a velocità doppia rispetto al tasso previsto. Evidente che questo sta portando grandi risparmi alle casse dello Stato e della Regione, risparmi che devono essere reinvestiti quantomeno per coprire i posti vacanti. Questa è una priorità assoluta, se si vuole garantire il funzionamento di quel welfare che è la casa non soltanto dei lavoratori, ma soprattutto dei cittadini, e che la politica ha il dovere di difendere. Mostrando quel senso di responsabilità che chiede agli altri, in primis al sindacato, ma che spesso dimentica di imporre a se stessa».
le immagini della manifestazione (galleria, foto di Mario Cainero)