La Fp Cgil: “Comune di Ronchi, relazioni sindacali mai così in basso”
Allarme sulle relazioni sindacali tra il comune di Ronchi e i rappresentanti dei dipendenti municipali: «Non sono mai state a un livello così basso», dichiara il segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil Alessandro Crizman, che denuncia «un deciso peggioramento del clima lavorativo e una scarsissima attenzione verso le richieste dei lavoratori, rimasti inascoltati persino quando hanno proposto un ampliamento dell’orario al pubblico, pensando di contribuire così a una maggiore efficienza dei servizi erogati».
Ad aggravare ulteriormente la situazione, secondo la Cgil, «le inadempienze del Comune su numerosi istituti, tra cui la contrattazione decentrata annuale». Tutto questo avviene, sostiene ancora Crizman, «mentre l’amministrazione riorganizza i servizi con delibere di Giunta, senza confronto con le parti sindacali e forse, il che sarebbe ancora più grave, senza neppure coinvolgere il Consiglio comunale, ovvero chi è stato eletto direttamente dai cittadini». Ma non basta: «Ci viene riferito – dichiara Crizman – che ci sia pure l’intento di negare il buono pasto ai dipendenti, che pure ne hanno tutto il diritto».
Vani, finora, i tentativi di aprire un dialogo «e di trovare dei punti di contatto con questa amministrazione non solo per assicurare ai lavoratori un buon posto di lavoro, fatto di diritti, di doveri e con un clima organizzativo orientato alla collaborazione e non alla repressione, ma anche per garantire ai cittadini un buon servizio in termini di qualità e di quantità ». L’appello rivolto all’amministrazione è a riaprire il dialogo con il sindacato: «Non dovrebbero essere solo i dipendenti comunali – conclude Crizman – a fare esercizio di flessibilità : essere più flessibili potrebbe essere utile anche a sindaco, giunta e segretario generale. La Fp Cgil, da parte sua, resta disponibile a trovare dei punti d’intesa prima che la situazione diventi difficilmente recuperabile».