Pompieri, grandissima adesione allo sciopero unitario
Grande successo dello sciopero unitario dei Vigili del Fuoco indetto da Fp-Cgil, Cisl-Fns e Uil-vvff, con una media di oltre il 90% di adesione e punte altissime registrate nei grandi comandi (Milano 95%, Napoli 100%). Un messaggio di disagio forte quello mandato oggi dagli uomini e dalle donne del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco al Governo, che protestano per i loro diritti e per il rinnovo del contratto nazionale.
Oltre al congelamento dei salari e dei contratti nazionali previsto per tutto il pubblico impiego, per i Vigili del Fuoco non vi sono ancora tangibili segnali per il rinnovo del contratto 2008-2009, scaduto da ormai tre anni. Infatti, non sono ancora esigibili tutte le risorse economiche stabilite per legge finalizzate a garantire il rinnovo dello stesso. Inoltre l’attuale manovra finanziaria elimina uno dei compiti istituzionali da sempre assegnato ai Vigili del Fuoco, come la prevenzione degli incendi, mettendo così a rischio la sicurezza dei lavoratori e della collettività tutta.
Uno sciopero, quello tenutosi oggi in tutta Italia e accompagnato dal suono delle sirene in tutte le sedi di servizio, che ha visto una grande solidarietà da parte dei cittadini e svoltosi nel rispetto delle regole e garantendo i servizi di soccorso. In tutti i volantinaggi effettuati, nelle varie città italiane, il clima che si respirava era di grande vicinanza ed affetto verso i pompieri. Se per noi appare inaccettabile una manovra che taglia la sicurezza (soccorso e prevenzione), su un servizio essenziale come quello dei Vigili del Fuoco, per la gente comune tutto ciò è davvero incomprensibile.
Ringraziamo tutti i lavoratori per la grande partecipazione e stanchi di avere solo riconoscimenti formali vorremmo che questo Governo riconoscesse con azioni tangibili il valore del lavoro da noi prestato nel Paese. Per questo continueremo la nostra azione di protesta al fine di ottenere quei riconoscimenti economici e contrattuali che spettano alla categoria.
Michele D’Ambrogio (Fp-Cgil), Pompeo Mannone (Fns-Cisl), Alessandro Lupo (Uil-Vvff)
Oltre al congelamento dei salari e dei contratti nazionali previsto per tutto il pubblico impiego, per i Vigili del Fuoco non vi sono ancora tangibili segnali per il rinnovo del contratto 2008-2009, scaduto da ormai tre anni. Infatti, non sono ancora esigibili tutte le risorse economiche stabilite per legge finalizzate a garantire il rinnovo dello stesso. Inoltre l’attuale manovra finanziaria elimina uno dei compiti istituzionali da sempre assegnato ai Vigili del Fuoco, come la prevenzione degli incendi, mettendo così a rischio la sicurezza dei lavoratori e della collettività tutta.
Uno sciopero, quello tenutosi oggi in tutta Italia e accompagnato dal suono delle sirene in tutte le sedi di servizio, che ha visto una grande solidarietà da parte dei cittadini e svoltosi nel rispetto delle regole e garantendo i servizi di soccorso. In tutti i volantinaggi effettuati, nelle varie città italiane, il clima che si respirava era di grande vicinanza ed affetto verso i pompieri. Se per noi appare inaccettabile una manovra che taglia la sicurezza (soccorso e prevenzione), su un servizio essenziale come quello dei Vigili del Fuoco, per la gente comune tutto ciò è davvero incomprensibile.
Ringraziamo tutti i lavoratori per la grande partecipazione e stanchi di avere solo riconoscimenti formali vorremmo che questo Governo riconoscesse con azioni tangibili il valore del lavoro da noi prestato nel Paese. Per questo continueremo la nostra azione di protesta al fine di ottenere quei riconoscimenti economici e contrattuali che spettano alla categoria.
Michele D’Ambrogio (Fp-Cgil), Pompeo Mannone (Fns-Cisl), Alessandro Lupo (Uil-Vvff)