Sanità , dipendenti ancora in calo: 315 in meno nel 2011
(Dal Messaggero Veneto, Regione) Meno 105 persone nei primi quattro mesi del 2011, un saldo negativo che raggiungerà quota 315 alla fine dell’anno. E che, sommato al calo di personale del 2010 con 484 operatori in meno, alla fine del biennio 2010/11 porterà la cifra complessiva a -799 dipendenti. Ai numeri forniti dall’assessore alla Salute Vladimir Kosic il responsabile regionale della sanità per la Cgil, Alessandro Baldassi, risponde con i numeri, ribaltando le tesi dell’assessore. E a dar manforte al sindacato è il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Gianfranco Moretton, che bolla come falsità i dati elencati da Kosic. «Per tutti la matematica non è un’opinione. Per tutti meno che per Kosic che – spiega Baldassi – continua imperterrito a descrivere una sanità regionale da record. È un vero peccato che non sia così. Lo dicono proprio i crudi numeri che gli uffici regionali sfornano periodicamente. Nell’anno 2010 gli addetti sono calati di quasi 500 unità ( 484 per la precisione). E l’anno 2011 – che secondo la regione doveva essere l’anno del recupero – continua a marciare all’indietro a tutta velocità. Da gennaio ad aprile è stato registrato un clamoroso -105 dipendenti che, proiettato a fine anno, porta a una perdita di oltre 300 lavoratori. Conclusione secca: 800 persone in meno in soli due anni e, di conseguenza, una valanga di prestazioni in meno ai cittadini del Friuli Venezia Giulia». Baldassi parla anche di risorse. Ammette che l’incremento c’è stato tra il 2009, quando il sistema sanitario incassò 2.221 milioni, e il 2010 con 2.246 milioni, cioè +1,1%. Ma tra l’anno scorso e quest’anno la somma è scesa di nuovo a 2.237 milioni, cioè lo 0,4% in meno. Per questo chiede alla giunta di impegnare una parte del “tesoretto” di 186,5 milioni che comporrà l’assestamento di bilancio per sanità e assistenza. «Ma la giunta di Renzo Tondo – prosegue il responsabile della sanità per la Cgil – appare impermeabile a questa pioggia di numeri e sembra non farsi bagnare dalla realtà. Neppure da un altro fatto incontrovertibile: sul numero di infermieri rispetto agli abitanti il Fvg è enormemente lontano dai parametri dei Paesi industrializzati. Qui ci sono 6,3 infermieri ogni mille abitanti, mentre nei Paesi dell’Ocse ce ne sono 8,9 ogni mille abitanti. Nella nostra regione quindi mancano circa 3 mila infermieri. Questo è il mondo reale. La tutela della salute per tutti e l’uguaglianza sono garantite da quella grande e diffusa fabbrica di diritti che è la sanità pubblica. La fabbrica a cui Tondo e Kosic – conclude Baldassi – tagliano in maniera sistematica risorse e operatori».