Spesa sanitaria, la Cgil rivendica trasparenza. «Confermare tutti i fondi sul personale»
Più trasparenza e più tempestività nel monitoraggio della spesa sanitaria in Friuli Venezia Giulia. A chiederlo è la Cgil, con la responsabile welfare della segreteria regionale Rossana Giacaz e con Orietta Olivo, segretaria regionale della Funzione pubblica. «Come categoria e come confederazione – spiegano – siamo fortemente preoccupati per il moltiplicarsi sulle indiscrezioni che parlano di sforamenti cospicui rispetto alle risorse stanziate in bilancio. Ecco perché chiediamo alla Giunta e all’assessore di comunicare al più presto i dati sui rendiconti semestrali delle aziende, che peraltro dovrebbero essere pubblicati sui rispettivi siti istituzionali, per comprendere se il disavanzo c’è, a quanto ammonti e quali ne siano le cause».
In attesa delle cifre che consentiranno di individuare cause dell’eventuale disavanzo, il sindacato pone un problema di “regia” del sistema. «Abbiamo una direzione centrale – osservano ancora Giacaz e Olivo – e la neocostituita azienda zero, per cui sarebbe grave se davvero ci trovassimo di fronte a uno sforamento costante, indice evidente di problemi di governance». Ecco perché la Cgil rivendica l’esigenza di una rendicontazione dettagliata, capace di evidenziare «dove e perché la spesa cresce più del previsto». La prospettiva da scongiurare, per la Cgil, è che eventuali disavanzi si ripercuotano sui fondi per il personale, «dove mancano ancora all’appello – ricordano Olivo e Giacaz – i 9,5 milioni di stanziamenti congelati in attesa di quell’emendamento al decreto Calabria cui la Giunta ha condizionato lo sblocco dei fondi». Sempre più vicina, quindi, la prospettiva che le 2-300 assunzioni preventivate per quest’anno slittino addirittura al 2020, aggravando la gestione già problematica dei turni e i tempi di attesa degli utenti.