Tondo: «Troppi dipendenti, dovremo tagliare»
(dal Piccolo, Regione) di Marco Ballico «Non ce l’ho con il pubblico impiego del Friuli Venezia Giulia ma non ci possiamo più permettere 3mila dipendenti in Regione e 20mila nel servizio sanitario». Renzo Tondo, nel giorno in cui la sua giunta si riunisce in seduta straordinaria con all’ordine del giorno più di un nodo sul personale, mette i paletti, e ricorda che i dipendenti del Fvg costano più della media nazionale. Questione di contenimento della spesa pubblica, spiega il governatore, «non certo di giudizi negativi nel merito». Anzi, spiega Tondo, «il personale pubblico al lavoro in Regione ha una capacità elevatissima rispetto alla media e produce risultati positivi che sono sotto gli occhi di tutti». Ma per chi, come il governatore, è riuscito a tagliare i rami secchi «pur in tempi di crisi», la «consapevolezza» della situazione conta ancora di più. E se pure i 3mila regionali e i 20mila al lavoro in sanità sono dipendenti di grande valore, questa Regione «non è più in grado di permettersi numeri così alti».
Allargando il discorso, «si tratta di vincere una sfida: fare scelte coraggiose, oltre che sul personale, anche su ambiente, energia e spesa pubblica». E la conferma che la partita sul comparto unico, pure riaperta con la riconvocazione della delegazione trattata, non si scosterà dai paletti fissati già da mesi: per il rinnovo del biennio economico 2008-09, un contratto che interessa circa 15mila persone in Regione, le risorse a disposizione non cresceranno oltre i 19 milioni messi a disposizione da Regione, Anci, Upi e Uncem. La questione del personale vive però un paradosso. La giunta regionale si riunisce oggi proprio per fare il punto della situazione alla luce delle richieste di alcune direzioni che lamentano una carenza di addetti. Il Palazzo, infatti, è in via di dimagrimento: tra pensionamenti e blocco del turnover la previsione è di 2856 dipendenti occupati in Regione alla fine del prossimo anno, 69 in meno rispetto alla fotografia scattata il 30 settembre 2010.
A contribuire, oltre al blocco del turnover, sono la riduzione degli interinali e le uscite anticipate, una quota ridotta a 15 nel 2010 ma destinata a crescere: secondo le anticipazioni dell’assessore al Personale Andrea Garlatti se ne andranno quest’anno 60-70 persone servendosi dell’articolo 13 della legge regionale 24/2009 (la Finanziaria 2010), che prevede che la misura possa essere applicata nel biennio 2010-2011 a favore di chi è entrato nell’ultimo quinquennio di lavoro prima della pensione. Come vuole Tondo, diminuiscono naturalmente anche i costi: rispetto alla Finanziaria di un anno fa, l’amministrazione risparmierà nel 2011, alla voce “personale regionale”, quasi 3,5 milioni di euro. Ma, con meno lavoratori in ufficio, ecco le prime lamentele: serve qualche rinforzo.
Se ne parlerà oggi in giunta. Così come dei vicedirettori centrali ancora vacanti: la norma che raddoppia la carica in cinque direzioni c’è già, mancano le nomine. In agenda anche un approfondimento sull’elettrodotto Wurmlach-Somplago e sulla tipologia di tracciato.