Fondazione Morpurgo Hoffmann, allarme sulle condizioni di lavoro
«Le condizioni lavorative all’interno della Fondazione si sono notevolmente deteriorate nel corso del tempo, causando un aumento del turnover del personale e un diffuso senso di insoddisfazione tra i dipendenti rimasti». È quanto segnala la Funzione pubblica Cgil in una comunicazione inviata oggi ai servizi di prevenzione dell’Asufc, all’Inail, all’Inps e all’Ispettorato del lavoro, lanciando un allarme sull’organizzazione del lavoro all’interno della Fondazione Morpurgo-Hoffmann. A firmare la comunicazione, inviata dopo ripetute segnalazioni al presidente della Fondazione, la segreteria provinciale della Fp, con Maria Cartolano. Sotto accusa «i continui spostamenti del personale senza una chiara strategia di miglioramento delle condizioni di lavoro», che «hanno contribuito – denuncia Cartolano – a un livello insostenibile di stress lavorativo, compromettendo così la qualità del servizio offerto e la sicurezza degli utenti».
Specchio della disorganizzazione, scrive ancora la Fp, « il recente calo nella valutazione della qualità del servizio offerto, passato da un punteggio di cinque stelle ad una sola stella e mezza». Tutto questo è avvenuto, rimarca il sindacato, «nonostante l’Asp La Quiete abbia messo a disposizione un maggior minutaggio», che però «il presidente e i suoi collaboratori sembrano incapaci di utilizzare efficacemente, compromettendo ulteriormente la qualità e la sicurezza del servizio». Sotto accusa le inefficienze nella distribuzione del personale, in particolare di quello con limitazioni certificate, causa di inefficienze e di «un aumento significativo di malattie e infortuni sul lavoro, con prognosi iniziali spesso superiori ai venti giorni». Da qui l’invito agli organi competenti a «intervenire per garantire che non si arrechino ulteriori danni né agli utenti né ai lavoratori», sollecitando l’adozione di «misure concrete per migliorare le condizioni di lavoro e assicurare un ambiente sicuro e sano per tutti coloro che sono coinvolti nella Fondazione Morpurgo Hoffmann».